Un guerriero mai domo è già diventato l’idolo dell’Adriatico. E se poi segna gol pesanti…. Gianluca Lapadula corre, lotta e segna. E, soprattutto, esce dal campo con la maglia sudata, ciò che chiedono i tifosi. Che apprezzano ed applaudono. Lui ricambia dando il massimo e realizzando reti pesanti. Come quella al Cagliari.
“E’ questo il mio modo di giocare”, dice, “anche quando il gol non arrivava le prestazioni personali erano positive. Ma è importante la squadra, non il singolo. Il gruppo mi ha accolto benissimo e mi ha reso tutto più facile. Io sono sempre stato un giocatore di corsa, non riesco a stare fermo. Se continuiamo così possiamo toglierci delle belle soddisfazioni”, Certi eccessi di generosità costano spreco di energie psicofisiche e qualche cartellino giallo. “Quello di oggi mi spiace molto, per me era fallo ed invece sono stato ammonito”, dice Lapadula.
A segno da due giornate consecutive, vuole prepotentemente il tris. “C’è l’Ascoli e da lunedì penseremo solo a questa partita. Per me ha un sapore particolare, non perchè abbia qualcosa contro i bianconeri ma perchè la ferita di questa estate per la vicenda Teramo non si è ancora rimarginata”. Non c’è due senza tre, si dice. Il popolo biancazzurro fa gli scongiuri e spera che domenica prossima una soddisfazione indiretta sia regalata da Lapagol anche ai suoi ex tifosi….
[…] mentre, con le squadre sull’1-1, l’autore del gol risolutivo per il San Marino era stato Gianluca Lapadula, per lui (l’uomo dei record), ultima di 24 reti realizzate in quel sorprendente campionato, che […]