Il “vecchio” ed il “bambino”. Hugo Campagnaro e Rolando Mandragora sono due facce diverse della medesima medaglia, quella biancazzurra. E sono il più esperto ed il novellino di una pattuglia che vuole stupire.
“Possiamo ancora crescere”, dichiara il “senatore” Campagnaro, al debutto in biancazzurro nella vittoria con il Cagliari. “Questa squadra ha qualità ma possiamo migliorare. E’ stata una vittoria importante contro la capolista, ora continuiamo a lavorare. Io? Ho giocato solo 50′ con la primavera e fatto tre settimane di preparazione, sono ancora un po’ in ritardo ma se il miste chiama io rispondo. Come mi trovo? Benissimo, Pescara è una bella città e molto calda. Una piccola Napoli dite? Si”, ride, “speriamo di fare bene qui come ho fatto bene là”.
Il baby Mandragora è molto soddisfatto a fine gara, per la prestazione di squadra e per la sua. “E’ una vittoria importante”, dice il centrocampista dell’Under 21, “non solo per la classifica ma perchè ci dà consapevolezza dei nostri mezzi. Ora vado con la Nazionale, ma questa squadra ha un organico importante che può sopperire a tutte le assenze. Io il vero erede di Verratti? Andiamoci piano”, sorride, “devo fare ancora tanta strada”
[…] Qualità e quantità al servizio della squadra. La sua assenza (come quella di Mandragora) peserà ad […]
[…] Ad Ascoli sarà assente, ma Rolando Mandragora sarà comunque seguitissimo. L’impegno dell’Under 21 di Di Biagio, infatti, sarà propizio a molti osservatori per seguire i progressi del centrocampista biancazzurro di proprietà Genoa. All’Adriatico gli 007 di molte squadre (ad esempio la Juventsu, squadra contro la quale esordì in A l’anno scorso) sono già stati avvistati. Quelli bianconeri, ma non solo: anche il “suo” Napoli (Mandragora è di Scampia) stanno pensando a questo duttile mediano, in grado di agire da playmaker e da mezz’ala. […]