Al Marcantonio di Cepagatti la Primavera biancazzurra perde 3:0 contro il Chievo secondo in classifica. Risultato comunque un po’ bugiardo con un Pescara sotto nel primo tempo per un’ingenuità di Gueye, secondo tempo equilibrato con un crollo psicologico più che fisico dal raddoppio ospite.
La gara. Mister Giampaolo schiera un 3-5-2 con Agresta tra i pali dietro Gueye, Benedetti e Karkalis. Centrocampo formato da Marzucco, Selasi, Bulevardi Silvestri e Cherubini dietro il duo Ingretolli, Di Rocco. Mister Nicolato risponde con Moschin in porta, Aldrovandi, Costa, Sané, Mbaye, Brunetti, Troiani, Steffé, Marchionni, Da Silva e Messetti. Arbitra Matteo Proietti di Terni coadiuvato da Lucia Abbruzzese di Foggia e Antonio Quitadamo di Modena.
Calcio d’inizio per i padroni di casa. Prime fasi di studio con il Pescara a fare la manovra ed il Chievo pericoloso ed aggressivo. Al minuto 11 primo squillo del Delfino: Di Rocco si invola sulla fascia, ne salta due ed in area scarica per l’accorrente Cherubini, palla intercettata dalla retroguardia veronese. Tre minuti dopo su cross di Silvestri, l’estremo difensore Moschin non blocca la sfera ma Ingretolli ben appostato non riesce a ribattere in rete. Al 16’ vantaggio Chievo per ingenuità di Gueye che perde palla dal limite dell’area: il bomber del girone B Da Silva trafigge Agresta con un bel tiro sotto la traversa.
Il Pescara è in bambola e rischia il raddoppio ospite due minuti dopo su contropiede: Messetti si invola sulla fascia scarica dal limite al centro per l’accorrente Mbaye, tiro di prima alto di poco sopra la traversa. Gli scaligeri premono sull’acceleratore approfittando del momento di confusione biancazzurro. Al 26’ su calcio di punizione dalla trequarti per gli ospiti, i ragazzi di mister Giampaolo intercettano palla e provano a ripartire, senza successo. Al 29’ primo guizzo di Ingretolli: il giovane biancazzurro parte dalla trequarti, salta un avversario ed entra in area concludendo debole tra le braccia di Moschin. Al 32’ il Delfino perde ingenuamente l’ennesima palla a centrocampo: Da Silva dalla trequarti calcia al lato. Sessanta secondi dopo gli ospiti continuano a spingere: Marchionni in azione personale entra in area, la conclusione insidiosa rasoterra è bloccata da un attento Agresta. Lo stesso estremo difensore biancazzurro però al 40’ rischia il pasticcio: passaggio sbagliato intercettato al limite da Brunetti, il centrocampista ospite non ne approfitta calciando male. Dopo un minuto di recupero, Proietti manda tutti negli spogliatoi sul parziale di 0 – 1.
La ripresa inizia senza cambi. Al 49’ subito pericolosi gli ospiti: Marchionni anticipato all’ultimo in area, la palla arriva a Troiani che dall’altezza del dischetto calcia fuori. Al 58’ primo cambio per gli ospiti: esce Marchionni per Rasak. La partita corre sui binari dell’equilibrio con le due squadre che non riescono a pungersi.
Al 63’ Ingretolli fa tutto da solo: ne salta tre e dal limite, stanco, passa a Cherubini che verticalizza in area, Moschin abbranchia la sfera in uscita. Un giro di lancette dopo primo cambio anche per il Delfino: mister Giampaolo inserisce Pretara per Marzucco. Al 67’ si riaffaccia il Chievo con Costa che, dal limite sinistro, tira: Agresta è bravo a mettere in angolo il rasoterra velenosissimo. Mister Giampaolo ne approfitta per cambiare l’infortunato Benedetti con Di Pasquale. Al 72’, su ripartenza di Mbaye, il Chievo conquista un calcio di punizione sulla trequarti: sulla battuta di Da Silva svetta Brunetti di testa altissimo, fuori di un nulla. Mister Giampaolo un minuto dopo esaurisce i cambi inserendo Damiani per Silvestri.
AL 78’ si riaffaccia il Pescara con un doppio calcio d’angolo senza esito: sulla seconda battuta il Chievo riparte pericolosamente in contropiede. La sfera arriva a Da Silva che, da solo in area, conclude da posizione defilata: uno strepitoso Agresta toglie la palla dal sette (nessun esito sul calcio d’angolo seguente). Al 85’ il Chievo chiude la partita: su calcio d’angolo Mbaye di testa insacca. Un minuto dopo terzo gol ospite: Da Silva verticalizza al centro dell’area e Messetti con un tocco morbido in pallonetto beffa Agresta. Mister Nicolato esaurisce i cambi inserendo Gatto e Bertoldi per l’autore del terzo gol Messetti e Steffè. Nei cinque minuti decretati dal direttore di gara un grande Agresta nega un passivo ancora più pesante. Al 93’ su lancio lungo Ingretolli prova ad emulare Maradona anticipando il portiere con la celebre ‘mano de Dios’, rimediando solo un giallo.
Pescara – Chievo Verona 0:3
Reti: 16’ Da Silva, 85’ Mbaye, 86’ Messetti (C)
Pescara: Agresta, Gueye, Marzucco (64’ Pretara), Selasi, Benedetti (68’ Di Pasquale), Karkalis, Bulevardi, Silvestri (73’ Damiani), Ingretolli, Cherubini, Di Rocco.
A disposizione: Calore, Di Pasquale, Schiazza, Di Nicola, Pretara, Florimbj, Paolucci, Morelli, Damiani, De Carolis, Ranelli. All. F. Giampaolo
Chievo Verona: Moschin, Aldrovandi, Costa, Sané, Mbaye, Brunetti, Troiani, Steffé (87’ Bertoldi), Marchionni (58’ Rasak), Da Silva, Messetti (87’ Gatto).
A disposizione: Sorcan, Bertoldi, Bianchi, Gatto, Rasak, Ronca, Yamga. All. P. Nicolato
Arbitro: Matteo Proietti di Terni coadiuvato da Lucia Abbruzzese di Foggia e Antonio Quitadamo di Modena.
Ammoniti: 93’ Ingretolli (P)