“E’ un punto fondamentale per archiviare le sei sconfitte, quando entri in un ciclo di sconfitte è dura uscirne perché arrivano nervosismo e tensione e non riesci ad esprimerti bene in campo. Ci dovevamo mettere qualcosa in più, ma sicuramente non ancora basta”: parole e musica di Gaston Brugman, uno che in campo fa “cantare” il pallone come testimonia l’assist al bacio per Caprari ad Avellino.
Dalla Campania è arrivato il pareggio che permette a Cosmi di iniziare con ottimismo la sua avventura biancazzurra: “questo punto ci darà la carica per affrontare il Cesena, è arrivato dopo il 90’ contro una buona squadra. Marino? Quando mandano via un allenatore è colpa di tutti, mi è dispiaciuto tanto perché con lui avevo un buon rapporto”.
Ad inizio girone di ritorno non ha dato il meglio, ora però è pronto a fornire il suo contributo come nella prima metà di stagione: “fisicamente sto bene, ho avuto qualche problemino ad inizio girone di ritorno con un principio di pubalgia che ora è passato. Manca un mio sostituto? C’è Milicevic che può farlo bene, ha fisico e buon piede, ma anche Nielsen può fare questo ruolo. Centrocampo a due o a tre? Con Zuparic, che faceva di più la fase difensiva, mi trovavo bene, ma credo di fare meglio con due mediani di fianco”.
Chiude così: “Playoff? Preferisco non parlarne, vediamo la classifica solo a fine torneo. E’ il momento di lavorare e di fare i tre punti, quelli che mancano da Modena”.
