Pescara – Frosinone: storia, statistiche, curiosità, precedenti

Domenica all’Adriatico arriva la capolista Frosinone, la matricola terribile della Serie B. Appaiati al Carpi, i ciociari hanno 25 punti ottenuti con sette vittorie (tre fuori casa), quattro pareggi (uno in trasferta) e due sconfitte (imbattuti in al Matusa) con 22 gol fatti (12 lontani dalle mura amiche) e 9 subiti (6 fuori casa). Il Frosinone ha 23’26” di possesso palla,  503,8 i palloni giocati e il 56% di passaggi riusciti. Per i dannunziani stessa percentuale di passaggi riusciti con 25’ 18” di possesso e 554,4 palle giocate. I ciociari hanno il 51,5% di pericolosità (secondi solo al Livorno) con 1,7 gol a partita (primi per numero in B insieme al Carpi) con 8’45” di supremazia territoriale e 16,2 conclusioni (il numero più alto della cadetteria) di cui 5,4 in porta.  Gli abruzzesi hanno, invece,  il 49,4% di pericolosità con 1,6 gol a partita, 10’ 17” di supremazia territoriale, 12,4 conclusioni di cui 4,6 nello specchio. L’indice di pericolosità misura la capacità offensiva di una squadra ed è composto da quattro principali variabili valutate in maniera oggettiva in funzione del contributo marginale apportato alla probabilità di vittoria e sono: la capacità di mantenere il possesso palla, la capacità di verticalizzare, la capacità di arrivare al tiro e la capacità di creare occasioni da rete.

Pescara – Frosinone, i precedenti. Sono 10 i precedenti tra i professionisti (senza contare quelli in IV serie e nella lega Interregionale) con un bilancio di 2 vittorie per i biancazzurri (tutte in casa), 6 pareggi (2 all’Adriatico) e due i successi ciociari (uno in Abruzzo). Il primo precedente tra i professionisti tra le due compagini risale al campionato nella 15° giornata del campionato di C 1966/67: a Frosinone 3-0 per i canarini ma, nel match di ritorno, poker biancazzurro all’Adriatico. Dopo la retrocessione dei ciociari a fine stagione, la partita tornò sempre nel girone C del campionato di C 1971/72: dopo il pareggio per 1-1 in casa dei canarini, vittoria di misura con il gol di Paglialunga al 55’ minuto. A fine stagione il Pescara di Vitaliano Patricelli retrocesse in D. Dopo l’immediata risalita, i biancazzurri di Tom Rosati furono fermati sia in casa con un pareggio a reti bianche che al Matusa per 1-1. A fine stagione, dopo un testa a testa lungo 38 giornate, il Delfino vinse per 1 punto il campionato sul Lecce (penalizzato di una lunghezza). Causa cammini diversi, le due squadre si affrontarono 33 anni dopo per la prima volta nel campionato di B 2006/07 (il campionato in cui partecipò la Juventus per lo scandalo di Calciopoli): primo successo dei ciociari all’Adriatico per 0-2, pareggio a reti bianche nel match di ritorno. Retrocessi in C1, i biancazzurri rincontrarono i canarini 4 anni dopo per la seconda volta nei cadetti. La partita di andata, sospesa tra il primo e secondo tempo per il terreno di gioco reso impraticabile per le precipitazioni, terminò per 1-1 (stesso risultato del match di ritorno).

I precedenti tra i professionisti