Nove gol nella prima uscita stagionale

Nove gol nella prima uscita stagionale

Prima rete dell'anno di Esposito

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Nove gol nella prima uscita stagionale del Pescara. Occasione propizia per un abbraccio alla nuova squadra e per una domenica diversa in montagna piuttosto che per farsi una qualsiasi idea compiuta sul nuovo Delfino, ancora un cantiere aperto in tutto e per tutto.

Un test chiaramente non probante,  sia per lo spessore dell’avversario sia per i pesanti carichi di lavoro sostenuti nei primi sette giorni di ritiro (anche in mattinata seduta impegnativa) sia per le defezioni di organico relative ai fisiologici problemi che si accusano ad inizio preparazione. Due tempi da 40′,  modulo scelto il 4-3-2-1 ossia il cosiddetto albero di Natale. “Ad oggi è il sistema migliore” ha detto Oddo, in attesa dei nuovi interpreti che il mercato gli regalerà. E che gli consentiranno di modellare il suo Pescara in altro modo. Oddo vuole un Delfino in grado di cambiare pelle. Di partita in partita e all’interno di una stessa gara. Ma per arrivare a questo servirà tempo (lo slittamento del campionato aiuta in tal senso) e, soprattutto,  regali dal mercato.

Oddo parte con Kastrati tra i pali, Scrugli, Zuparic, Milillo e Mignanelli in difesa, Nielsen,  Bruno e Selasi in mediana con Esposito e Lapadula alle spalle del sindaco Sansovini. La curiosità è che Aldegani difende i pali della rappresentativa locale, sparring partner di giornata dei biancazzurri.

Lapadula fa già vedere ottimi colpi, in avvio sfiora in due circostanze il gol ma tra mira imprecisa e sfortuna (timbra la traversa) non sblocca il risultato, nemmeno in seguito quando Aldegani con un miracolo sulla linea di porta gli dice di no. È di Esposito il primo gol stagionale del Pescara con un delizioso pallonetto, parte integrante del suo vasto repertorio tecnico, al 14′. Il tridente,  al netto di tutte le considerazioni, regala spettacolo ed il raddoppio si concretizza grazie a Lapadula al 17′ al termine di una bella triangolazione con i compagni di reparto. Mancava solo la firma di Sansovini per la festa del tridente e puntualmente arriva al 27′ con il 3-0 parziale subito mutato nel poker dallo stesso sindaco 1 minuto dopo. Al 33′ viene servita la tripletta di Sansovini per la cinquina biancazzurra. Subito dopo entra Djallo,  baby della Guinea classe 1998, che rileva Milillo. Bruno scala in difesa, Selasi diventa centrale di centrocampo con Djallo a sinistra e Nielsen portato a destra.  Nuova traversa per Lapadula, complice una deviazione di un reattivo Aldegani. Si cambia anche in avanti,  con Lapadula a fare da terminale offensivo e Sansovini ad arretrare il suo raggio di azione. La prima frazione di gioco, di 40′,  finisce 5-0.

 

Secondo tempo: Giachetta,  Ventola,  Bunoza, Pesoli, Rossi, Torreira,  Bulevardi, Milicevic, Paolucci, Caprari, Vukusic.  Formazioni dunque non indicative e molte defezioni,  a partire da Mitrita. Il copione tattico è sempre ovviamente il medesimo,  con i dilettanti locali volenterosi ma del tuttom impotenti in fase di attacco. Al 17′ è di Paolucci con un pallonetto il gol numero 6 dalla giornata. Djallo rientra in campo per Ventola con Bulevardi che arretra a destra sulla linea di difesa. Il match perde progressivamente il già scarno mordente nonostante il pubblico, intervenuto in buona quantità,  sottolinei ogni giocata con applausi. Battimano copioso per il gol di Vukusic al 27′,  tap in da distanza ravvicinata impossibile da fallire. Entra anche Caprari nel tabellino con uno splendido gol di destro. Esce poi Torreira e rientra Lapadula,  con il duttile Paolucci che arretra in mediana. Vukusic griffa la doppietta personale sul finale. Finisce dunque 9 a 0 (primo tempo 5-0)  la prima sgambata del Pescara targato 2015-16. Il Pescara saluta così Pizzoferrato.  Appuntamento ora a Cingoli mercoledì per la seconda parte di ritiro.

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